anno di pubblicazione 2015
pp. 232
ISBN cartaceo 9788899200572
ISBN pdf 9788899200589
La novellistica italiana, che prese il via con Giovanni Boccaccio e i suoi numerosi emuli, servì da veicolo, da modello e da intertesto a un Rinascimento tra il dotto e il popolare della narrativa europea, che contribuì a riconfigurare secondo nuovi modelli la cosmovisione moderna del Vecchio Continente. Matteo Bandello, uno dei più originali tra i novellieri rinascimentali forse lo intuiva quando nella sua epistola prologale «ai candidi e umani lettori» scriveva di essersi convinto «che cotesta sorte di novelle possa dilettare <i>in qualunque lingua essa sia scritta</i>». La cultura europea, con tutte le sfumature dovute ai ritmi politici della sua storia e alle sue diversità linguistiche, è anche profondamente unitaria e ha oggi più che mai bisogno di un approccio globale ai suoi diversi fenomeni letterari e artistici. Si rende necessario mettere a confronto tra di loro le esperienze culturali e in particolare letterarie monolingui e nazionali, per capire la portata paneuropea di una rivoluzione epistemologica come quella che si compie con la creazione di un nuovo spazio immaginativo tra favola e Storia, quello proprio della novella. Questo tipo di ricerca è quello con cui gli studi umanistici possono oggi contribuire, offrendo il proprio approccio alternativo, alla costruzione di un’Europa delle persone e di un mondo “globale”: la conoscenza delle profonde radici storiche e genetiche di una “globalizzazione”, per quanto regionale, europea appunto, base di un’identità comune molto più antica e molto più saggia di quella meramente economica e mercificata che oggi è stata elevata a categoria di panacea.
Dal 2012 a luglio del 2015 è stato P.I. del progetto di ricerca Italian Novellieri and Their Influence in Renaissance and Baroque European Culture: Editions, Translations, Adaptations finanziato (2012-2014) dall’Università di Torino attraverso un accordo con la Compagnia di San Paolo.
I suo interessi di ricerca si incentrano sul testo per il teatro, in particolare il teatro classico e il teatro contemporaneo spagnolo; si è occupato pure di narrativa e di poesia in lingua spagnola del XX secolo, di didattica della lingua e della traduzione.