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EPUB 2.6 MB, ISBN 9788899982478
Donatella Orecchia
Il critico e l'attore
In quarant’anni di ininterrotta attività, Silvio d’Amico ha influenzato la scena italiana del Novecento come pochi altri uomini di teatro hanno saputo fare. A partire dai suoi esordi come critico ‘militante’ sulle pagine dell’«Idea Nazionale», ha perseguito con rara coerenza e costanza la sua battaglia per una scena rinnovata e contro il modello ottocentesco del Grande Attore e delle compagnie di giro. Per comprendere il suo percorso, culminato in una delle più resistenti egemonie culturali in campo teatrale che l’Italia del Novecento abbia conosciuto, è necessario porre in relazione la sua voce con le molte che hanno animato la vita culturale e teatrale italiana in particolare negli anni Venti e Trenta: innanzitutto gli attori (Zacconi, Novelli, la Melato, Ruggeri, la Galli, la Duse, Petrolini, la Abba, Tofano, la Pavlova); poi, i direttori di compagnia come Talli, i registi e teorici del teatro come Bragaglia; gli scrittori come Bontempelli e Pirandello e infine i critici di diversa formazione (Gobetti, Gramsci, Bertuetti, Praga, Simoni, e molti altri).
anno di pubblicazione 2012
pp. 400
ISBN cartaceo 9788897523130
ISBN pdf 9788897523147
ISBN epub 9788899982478

Donatella Orecchia, è professoressa associata presso l’Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’, dove insegna Storia del Teatro e dello Spettacolo. I suoi interessi scientifici e le sue ricerche sono orientati verso la teoria e critica teatrale contemporanea, la storia dell’attore e della recitazione, il rapporto fra storia orale e teatro.

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