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PDF 1.2 MB, ISBN 9791255000570
Il discorso musicale La musica e i suoi generi testuali nella storia
a cura di Francesco Finocchiaro, Paolo Gozza, Stefano Lombardi Vallauri

collana Biblioteca di Athena Musica
anno di pubblicazione 2023
pp. 272
ISBN cartaceo 9791255000563
ISBN pdf 9791255000570

Come si scrive di musica? Se poniamo la domanda alla storia, dal passato ci viene incontro una varietà di generi testuali. I generi sono gli araldi della musica, i suoi mercuri alati; dispositivi plastici che rivestono e modellano il discorso. Il primo tipo testuale in cui si può trovare una tematizzazione della musica è il genere letterario del mito: la favola musicale. Lo spirito filosofico narra invece la musica nel tipo testuale del trattato, un genere destinato a modellare i fondamenti della teoria e della prassi musicale per oltre due millenni, da Aristosseno a Schönberg. La cultura medioevale affianca al trattato di musica altri generi come commentari ai testi filosofici antichi, speculazioni teologico-musicali, laudes musicae, scritti di mistica e spiritualità. L’età umanistica introduce il dialogo, più consono del trattato ad animare la conversazione musicale. La modernità rinnova generi antichi e ne introduce di nuovi: enciclopedie, dizionari, storie, lettere, giornalismo, letteratura di viaggio, biografia e autobiografia, pamphlets e altro ancora. Sono questi i generi del discorso musicale che il volume intende porre a tema. Interrogare il genere è in primo luogo interrogare le premesse della propria ricerca: è un risalire a ciò che viene prima, a ciò che è scontato e non pensato, a ciò che si chiede a sé stessi come studiosi. In secondo luogo, il genere è lo specchio o l’immagine dell’epoca. Il genere intercetta gli attori del discorso musicale: chi scrive sulla musica, il pubblico che si vuole raggiungere, la disposizione dei temi, la lingua, i luoghi, le funzioni, le circostanze di enunciazione e, più importante, l’immagine della musica stessa. Il genere diventa un oggetto storico, in quanto fa storia. Interrogare i generi testuali del discorso musicale dà ragione della musica in quanto costruzione storica situata alla convergenza dei diversi saperi che nel tempo l’hanno narrata (Paolo Gozza).


Francesco Finocchiaro è ricercatore in Musicologia nell’Università Statale di Milano. Si occupa principalmente dei rapporti fra composizione, teoria ed estetica nella musica del Novecento. Ha curato l’edizione italiana del trattato di Arnold Schönberg Il pensiero musicale (Astrolabio-Ubaldini, 2011) e ha pubblicato vari saggi sulla Scuola di Vienna ospitati in riviste internazionali. È presidente di Athena Musica, membro del “Saggiatore musicale”, dello IAML e dell’International Musicological Society, ove collabora agli Study Groups “Music and Media” e “Global History of Music”.
Ha insegnato nelle Università di Bologna, Milano “Bicocca”, Milano IULM, Firenze, Catania, Padova, Pescara, e nell’Università di Vienna. Dal 2013 al 2019 è stato Senior Research Scientist nell’Istituto di Musicologia dell’Università di Vienna per ricerche sulla musica cinematografica nell’era del “muto”. Tra le sue pubblicazioni, le monografie Modernismo musicale e cinema tedesco nel Primo Novecento (LIM e, in lingua inglese, Palgrave Macmillan, 2017), e Dietro un velo di organza (Accademia University Press, 2020). È autore di una banca digitale in open access delle fonti critiche del cinema muto tedesco (FMJ Archive). Tra le sue aree di ricerca privilegiate vi sono anche la metaforologia, la semiotica, la teoria dei media, la musica strumentale italiana fra Sei e Settecento. Presso questo editore ha curato i volumi Musica e metafora: storia analisi ermeneutica, 2017 (con Maurizio Giani), e L’industria della persuasione. Musica e media nella politica culturale del fascismo, 2022.


Paolo Gozza ha insegnato Filosofia ed Estetica della musica nella Scuola di Lettere dell’Università di Bologna. I suoi interessi riguardano i rapporti tra musica e scienza nell’età moderna (Number to Sound. The Musical Way to the Scientific Revolution, Springer, 2000), le origini culturali dell’estetica musicale europea (Estetica e Musica. Le origini di un incontro, CLUEB, 2004, con Antonio Serravezza), e la recezione dei miti musicali classici nella cultura rinascimentale e barocca (Imago Vocis. Storia di Eco, Mimesis, 2004). Ha curato il volume miscellaneo L’immagine musicale (Mimesis, 2014), ha pubblicato il saggio Pietro Verri teorico delle arti (Edizioni di Storia e Letteratura, 2017) e, in questa collana, Musica e sensibilità. L’etetica musicale del Settecento, 2022.


Stefano Lombardi Vallauri è professore associato di Musicologia presso l’Università IULM di Milano, inoltre direttore scientifico della rivista Nuove Musiche e segretario di Athena Musica. La sua ricerca investe l’estetica e l’analisi della musica (pura o commista con altre arti, dotta e popolare, contemporanea e non), intesa sia in quanto repertorio di opere sia in quanto sistema di esperienza. Tra le sue pubblicazioni, le curatele Pieghe vocali (2023), Scritti letterari di artisti non letterati (2022), L’arte orale. Poesia, musica, performance (2020), Lo stile della saggistica critica sulle arti I-II (2020), Jonathan Harvey 1-2 (2019), La voce mediatizzata (2019), Nuovo e clichés (2017), Vectoriality/Protension in Post-Tonal Music (2016) e Federico Incardona. Bagliori del melos estremo (2012), la monografia Dodecafonia postseriale. Gilberto Cappelli e Federico Incardona (Mimesis, 2013) e numerosi saggi di estetica, semiotica e teoria della comunicazione musicale.

Introduzione. Generi letterari, generi testuali, tipi di discorso
Francesco Finocchiaro, Stefano Lombardi Vallauri

Discorso musicale e cosmogonia nell’immaginario greco (e non solo)
Massimo Raffa

Il racconto di viaggio
Donatella Restani, Letterio Mauro

I libri amicorum come testimoni di una koinè musicale nel XVI e XVII secolo
Paola Dessì

Il dialogo nella teoria della musica italiana del XVI secolo
Vania Dal Maso

Tra natura e cultura. La laus musicae e i poteri del suono nel Rinascimento
Stefano Lorenzetti

La nascita del numero d’opera e il racconto dell’eccellenza
Massimo Privitera

«Un allegro capriccio della drammatica fantasia»: dichiarazioni di poetica nei libretti d’opera di secondo Seicento
Nicola Badolato

I dizionari di musica
Maria Semi

Antichi e Moderni alle origini della storiografia musicale: Martini e Burney
Paolo Gozza

Romanzi e novelle a tema musicale del Romanticismo
Giovanni Guanti

Gli aforismi sulla musica da Schopenhauer a Cioran: alcuni casi di studio
Pier Francesco Miccichè

Sorridere di musica. Umoristi inglesi e scene di vita musicale
Chiara Bertoglio

La Harmonielehre di Arnold Schönberg: una poetica contro l’estetica
Francesco Finocchiaro

Il trattato Die neue Instrumentation (1928-29) di Egon Wellesz
Anna Ficarella

Tratti costitutivi del discorso di poetica
Stefano Lombardi Vallauri

Suite in otto capitoli. Rileggendo il Mahler di Theodor W. Adorno
Maurizio Giani

Dalla recensione al saggio. Note sull’ascolto dal vivo
Francesca Gatta

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