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cartaceo, ISBN 9791280136077
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PDF 1.4 MB, ISBN 9791280136084
Francesco Finocchiaro
Dietro un velo di organza
collana Biblioteca di Athena Musica
anno di pubblicazione 2020
pp. 208
ISBN cartaceo 9791280136077
ISBN pdf 9791280136084

Sin dall’era del muto la critica cinematografica pose a tema il connubio fra musica e cinema. Compositori, musicologi, filosofi, teorici del cinema contribuirono a una vivace discussione intorno alle caratteristiche e alla funzione della componente musicale nelle proiezioni cinematografiche, con un ampio spettro di argomentazioni e punti di vista. In articoli, saggi, recensioni si sollevarono innumerevoli questioni di natura estetica, teoretica e compositiva: che differenza c’è fra musica cinematografica e musica d’arte? Una musica per film deve essere necessariamente una composizione originale o può includere musiche preesistenti a mo’ di compilazione? Come deve essere fatto da un punto di vista morfologico un brano di musica per film? Quali problemi possono derivare dall’uso di musiche che siano già note agli ascoltatori? Non mancarono riflessioni sulle relazioni estetiche fra l’arte musicale e il medium cinematografico in quanto tale, sulla loro convergenza o separazione, e persino sulle loro “affinità elettive”.
Il libro si pone l’obiettivo di indagare il problema estetico della musica per film nell’era del muto sulla scorta delle fonti giornalistiche coeve. Gli scritti giornalistici rivelano un enorme potenziale conoscitivo come fonti estetiche e storiche, a un tempo. Il giornalismo cinematografico rappresenta un medium teorico-estetico per la pratica della musica per film nell’era del muto: il luogo in cui convergono le prime riflessioni teoriche sulla composizione cinematografica, si discutono urgenti questioni drammaturgiche e un’esperienza inerentemente estetica della musica riceve una raffinata elaborazione concettuale.


Francesco Finocchiaro è ricercatore in Musicologia nell’Università Statale di Milano. Si occupa principalmente dei rapporti fra composizione, teoria ed estetica nella musica del Novecento. Ha curato l’edizione italiana del trattato di Arnold Schönberg Il pensiero musicale (Astrolabio-Ubaldini, 2011) e ha pubblicato vari saggi sulla Scuola di Vienna ospitati in riviste internazionali. È presidente di Athena Musica, membro del “Saggiatore musicale”, dello IAML e dell’International Musicological Society, ove collabora agli Study Groups “Music and Media” e “Global History of Music”.
Ha insegnato nelle Università di Bologna, Milano “Bicocca”, Milano IULM, Firenze, Catania, Padova, Pescara, e nell’Università di Vienna. Dal 2013 al 2019 è stato Senior Research Scientist nell’Istituto di Musicologia dell’Università di Vienna per ricerche sulla musica cinematografica nell’era del “muto”. Tra le sue pubblicazioni, le monografie Modernismo musicale e cinema tedesco nel Primo Novecento (LIM e, in lingua inglese, Palgrave Macmillan, 2017), e Dietro un velo di organza (Accademia University Press, 2020). È autore di una banca digitale in open access delle fonti critiche del cinema muto tedesco (FMJ Archive). Tra le sue aree di ricerca privilegiate vi sono anche la metaforologia, la semiotica, la teoria dei media, la musica strumentale italiana fra Sei e Settecento. Presso questo editore ha curato i volumi Musica e metafora: storia analisi ermeneutica, 2017 (con Maurizio Giani), e L’industria della persuasione. Musica e media nella politica culturale del fascismo, 2022.

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