L’Italia del 2020 è un paese di emigrazione e di immigrazione: i flussi di persone in ingresso e uscita dal territorio nazionale mutano la composizione demografica della società, rendendo sempre più composito quel ricco ventaglio di origini, lingue e culture che ha tracciato la storia della penisola. Tra queste, l’islam rappresenta una fra le realtà sociali più numerose, diffuse e consolidate sul territorio nazionale. Eppure, nonostante la sua presenza numerosa e strutturale, e a dispetto dei processi di interazione e integrazione che ha saputo mettere in atto, sin qui le istituzioni pubbliche e private hanno governato il cambiamento con difficoltà. Si registra un bisogno di conoscenza a tutti i livelli sociali e, a maggior ragione, nell’ambito dei diritti fondamentali e dei servizi alla persona.
Il progetto Primed – Promozione e interazione nello spazio trans-mediterraneo, con la sua offerta formativa e i suoi strumenti operativi, di cui il presente volume è un esempio, intende offrire un contributo per un aggiornamento delle lenti con cui guardare la realtà dell’islam e dei suoi protagonisti. Il volume si rivolge ad amministratori pubblici, dirigenti, professionisti ed operatori dei servizi medico-sanitari, socio-assistenziali ed economico-finanziari, come a tutti coloro che, in formazione o meno, si trovino a interagire quotidianamente con un’utenza musulmana. Frutto di un lavoro interdisciplinare, il testo intende essere uno strumento di formazione e di riflessione a partire da saperi, esperienze e competenze pratiche che rappresentano uno strumento fondamentale per decostruire stereotipi e progettare nuovi modi operandi per non farsi cogliere impreparati dalle sfide del presente e del prossimo futuro.
pp. 280
ISBN cartaceo 9791280136237
ISBN pdf 9791280136244
Dottore di ricerca in Mutamento sociale e politico presso le università di Torino e Firenze, e in Scienze delle religioni in co-tutela con l’università di Losanna.
Laureata in Psicologia del lavoro e del benessere nelle organizzazioni, lavora come borsista di ricerca presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino.
Avvocato e dottorando di ricerca in comparazione giuridica presso l’Università degli Studi di Torino, ove si occupa di diritto di genere, tematiche LGBTQIA+, diritto delle minoranze, diritti umani e giustizia penale, in una prospettiva comparata e del diritto islamico.