anno di pubblicazione 2024
pp. 200
ISBN cartaceo 9791255000617
ISBN pdf 9791255000624
Le università di Messina, Genova, Torino, Roma Tor Vergata hanno organizzato fra il 19 aprile e il 5 giugno 2022 un percorso di viaggio e di studi dedicato a uno dei maestri del teatro di ricerca italiano, Carlo Quartucci, a due anni dalla morte.
Quattro tappe in altrettanti luoghi cruciali del suo percorso: Messina, città natale, luogo di formazione teatrale e di eredità artistiche (19-20 aprile); Genova, dove alla metà degli anni Sessanta Quartucci opera fra stabilità e decentramento (18-19 maggio); Torino, luogo di molte iniziative, anche in ambito radiofonico e televisivo, e del conferimento di una laurea honoris causa nel 2002 (19-20 maggio); infine Roma, città elettiva, vicino a cui nei primi anni Ottanta apre a Genazzano un cantiere delle arti, e dove appunto si è concluso il percorso con un incontro-laboratorio tenuto da Carla Tatò, compagna d’arte e di vita di Quartucci (4-5 giugno).
Un gruppo di dodici studenti provenienti da ciascuna delle sedi organizzatrici ha seguito il progetto, contribuito alla sua definizione e, spostandosi di città in città, documentato il percorso con la scrittura, le riprese video, la fotografia, nella prospettiva di una restituzione finale.
Il volume raccoglie i contributi maturati nel corso del viaggio e scritti poi nei mesi successivi in forma saggistica, toccando vari ambiti e snodi del viaggio nel teatro di Carlo Quartucci.
Ricercatrice in Discipline dello Spettacolo presso l’Università degli studi di Genova, dove insegna Storia del teatro e dello spettacolo e Organizzazione ed economia dello spettacolo. I suoi ambiti di ricerca prevalenti riguardano la Storia dell’organizzazione e dell’economia teatrale (secoli XIX e XX); la società teatrale: attori e compagnie, attori e Risorgimento (secoli XVIII – XIX); le fonti orali per lo studio della storia dello spettacolo; la regia e le pratiche di allestimento a partire dal secondo dopoguerra.
Donatella Orecchia, è professoressa associata presso l’Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’, dove insegna Storia del Teatro e dello Spettacolo. I suoi interessi scientifici e le sue ricerche sono orientati verso la teoria e critica teatrale contemporanea, la storia dell’attore e della recitazione, il rapporto fra storia orale e teatro.
Armando Petrini è associato di Discipline dello Spettacolo al DAMS di Torino. Si è occupato prevalentemente di storia dell’attore, concentrandosi in particolare sulla scena ottocentesca, sul teatro durante gli anni della Prima guerra mondiale e sul secondo Novecento. È membro del Comitato di Direzione del “Castello di Elsinore” ed è fra i fondatori del CRAD – Centro di Ricerche Attore e Divismo.
Introduzione
Livia Cavaglieri, Roberto Cuppone, Donatella Orecchia, Armando Petrini, Dario Tomasello
Cartoteca e il CUT di Genova
Simone Dragone
«Uno spettacolo che cambierà sempre». La complessità di un’opera aperta: le continue performance di Zip
Annalucia Cudazzo
Laborintus II di Luciano Berio, Edoardo Sanguineti e Carlo Quartucci: all’origine della drammaturgia delle arti?
Federica Scaglione
Don Chisciotte. Balzo di tigre nell’arena televisiva
Nicolas Toselli
Viaggio nel Pequod attraverso l’immagine o l’immaginario
Ada Turco
L’ultimo spettacolo di Nora Helmer in «Casa di Bambola» di Henrik Ibsen, di Carlo Quartucci e Roberto Lerici: analisi di un percorso artistico Monica Canu
Progetto Genazzano: l’utopica unione tra realtà e spettacolo Massimiliano Davies, Arianna Morganti
L’eredità di Quartucci nel paesaggio drammaturgico siciliano
Katia Trifirò
Il viaggio per immagini
Gli autori e le autrici