Antonio Attisani
L'arte e il sapere dell'attore Idee e figure
«[…] amare l’arte e al tempo stesso disprezzarla perché la sua funzione è incongruente in quanto linguaggio che copre il nulla da scoprire. […] Però soltanto il lavoro d’arte può istituire operesoglia che rendano coscienti della vacuità interna ed esterna a ogni esperienza del reale. […] È mistificatoria, l’arte, perché ci si può ridurre, nella funzione assegnatale o nella percezione, alla funzione celebrativa, decorativa o informativa. […] Riconoscere la potenza della vacuità non significa accettare la vittoria di quel nulla coprendo o esaltando il quale sono istituite diverse religioni e gran parte della filosofia. […] Nessuno avrà mai il tempo di condurre a termine l’impresa artistica, ma chiunque ha la possibilità di farne parte».
Seconda edizione riveduta e corretta.
anno di pubblicazione 2016Seconda edizione riveduta e corretta.
pp. 456
ISBN pdf 9788899200619
Docente di Culture del teatro presso l’Università degli Studi di Torino, dirige, con Franco Perrelli, la rivista «Mimesis Journal» ed è autore, presso Accademia University Press, di Logiche della performance. Dalla singolarità francescana alla nuova mimesi (2012).