
anno di pubblicazione 2022
pp. 248
ISBN cartaceo 9791280136855
ISBN pdf 9791280136862
Sin dalla sua ascesa nel 1922, il regime fascista intraprese un vasto progetto di programmazione della “cultura popolare”: varò una propria estetica, stabilì un canone artistico, costruì una tradizione in senso nazionalistico ed edificò un’enciclopedia culturale a proprio uso e consumo.
Il programma d’indottrinamento delle masse e costruzione del consenso messo in atto dal regime fece leva soprattutto su un uso capillare dell’industria culturale, trasformata in una vera e propria “industria della persuasione”.
Una ricca produzione di letteratura critica ha messo a tema negli ultimi anni l’industria culturale del fascismo, prendendo in esame i meccanismi di costruzione del consenso, l’esercizio della censura, la cultura popolare, l’apparato industriale e amministrativo, l’immaginazione coloniale, l’attività giornalistica e radiofonica ecc. Da questa operazione di riscoperta storiografica è stata inspiegabilmente tagliata fuori finora la componente musicale.
Ciò ha portato a ignorare la grande parte di un paesaggio musicale quanto mai variegato, stratificato, polistilistico, che pervade il Ventennio in un fluire di parate militari, pellicole, grammofoni, radio. Il presente volume intende colmare questa lacuna storiografica. L’obiettivo è promuovere, a cento anni dalla Marcia su Roma, una meditazione collettiva sul ruolo precipuo svolto dalla musica nella edificazione e divulgazione dei miti fondativi del fascismo e nei processi retorici di legittimazione e difesa del regime.
Introduzione “Qui non si parla di politica” Francesco Finocchiaro
Messaggi politici in musica: l’ideologia fascista nelle canzoni del Ventennio Rossella Marisi
Il coinvolgimento dei compositori italiani nella propaganda coloniale Isabella Abbonizio
Una piccola storia ignobile. Appunti sull’immaginario sonoro dell’Africa Orientale Italiana tra imperialismo e fascismo Stefano A. E. Leoni
«Piano, piano, terra terra, sottovoce, sibilando»: presenze operistiche nel cinema italiano tra le due guerre Elena Mosconi
Dall’esaltazione del ‘genio italico’ al melodramma: la duplice declinazione di Casta diva di Carmine Gallone Graziella Seminara
La musica di Terra madre e i registri del popolare nel cinema italiano d’epoca fascista Maurizio Corbella
La paracadutista e il professore. Il jazz nel cinema degli anni Trenta Leonardo Quaresima
Musica e fascismo: i musicisti ebrei Enrico Fubini
Le celebrazioni della Marcia su Roma nella radio fascista Maria Borghesi
L’autorappresentazione musicale del fascismo nei cinegiornali Luce Francesco Finocchiaro
Bibliografia
Notizie sugli autori